Cos’è e come tenerlo sotto controllo

Cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è un grasso che svolge ruoli ben distinti all’interno del nostro organismo: è un componente fondamentale delle membrane delle nostre cellule, di cui ne mantiene l’integrità; rientra nella composizione della guaina mielinica, il rivestimento dei nervi, ed è quindi importante per la trasmissione nervosa; rappresenta il precursore per la sintesi di molti altri composti, tra i quali la vitamina D, gli ormoni sessuali maschili e femminili ed è un componente della bile.
La sua presenza è quindi necessaria per la nostra vita, ma è fondamentale tenere sotto controllo i suoi livelli. Esistono, infatti, dei valori di riferimento che se superati, come vedremo in seguito, possono rappresentare un campanello di allarme per alcune patologie anche molto gravi.
Il colesterolo si distingue in due tipologie:
• colesterolo “buono”, che circola nel sangue legato alle lipoproteine HDL ed è in grado di eliminare il colesterolo in eccesso, trasportandolo agli organi e ai tessuti che lo possono smaltire. È fattore protettivo per l’aterosclerosi e deve essere almeno il 30% del colesterolo totale.
• colesterolo “cattivo”, che circola nel sangue legato alle lipoproteine LDL e che quando in eccesso, si accumula nelle arterie, irrigidendole ed occludendole, fino a formare placche aterosclerotiche. Rappresenta circa il 60-80% del colesterolo totale.
Perché è così importante controllare i livelli di colesterolo?
Un‘eccessiva quantità di colesterolo nel sangue è definita ipercolesterolemia ed è purtroppo una condizione molto frequente nei paesi occidentali.
Questa condizione espone a un elevato rischio di attacco di cuore, con accumulo di colesterolo nei vasi e conseguente comparsa di placche aterosclerotiche. Le complicanze dell’aterosclerosi rappresentano la prima causa di morte nel mondo occidentale.
I valori normali nei soggetti sani di colesterolo totale nel sangue devono essere inferiori a 200mg/dl.
Quali sono i fattori di rischio?
Uno degli aspetti più importanti da sottolineare è che, oltre a essere assorbito dagli alimenti, gran parte del colesterolo viene sintetizzato dal nostro organismo. Questo vuol dire che, contrariamente a quanto si pensa, l’aumento dei livelli del colesterolo nel sangue non dipende solo ed esclusivamente da una cattiva alimentazione, ma soprattutto da una predisposizione genetica.
L’ipercolesterolemia è, infatti, una patologia legata al nostro DNA ed è quindi importante monitorare i propri livelli di colesterolo quando uno dei propri genitori ne soffre.
Altri fattori di rischio sono fumo, sedentarietà, alimentazione ricca di grassi saturi, obesità ed ipertensione.
I nostri consigli
Il trattamento dell’ipercolesterolemia ha come target la sintesi endogena del colesterolo e, in relazione alla gravità della problematica, può essere effettuato tramite terapia farmacologica o fitoterapica.
La natura offre, infatti, numerose sostanze utili per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e, più in generale, per il regolare il metabolismo dei lipidi. Recenti studi evidenziano notevoli proprietà benefiche per il benessere cardiovascolare nei polifenoli del bergamotto e della polpa di olivo, nel carciofo e nella soia.
È importante, inoltre, agire sulla correzione della dieta, per ridurre l’apporto di colesterolo proveniente dall’alimentazione; un’alimentazione adeguata è appunto povera di colesterolo, ma anche di grassi saturi e di carboidrati. Da evitare, quindi, alimenti come carne grassa, burro, salumi, formaggi, tuorlo d’uovo e, cosa più importante, ridurre il consumo di carboidrati, i quali determinano un aumento della sintesi endogena del colesterolo.
I cibi consigliati sono frutta, verdura, legumi, pesce azzurro, carne magra, yogurt magro e latte totalmente scremato. Non di secondaria importanza è smettere di fumare e fare attività fisica.
In conclusione, per mantenere sotto controllo il livello di colesterolo è fondamentale prestare attenzioni a due fattori, entrambi da trasformare in buone abitudini: l’alimentazione sana e l’attività fisica regolare. Qualora la costruzione di uno stile di vita equilibrato non dovesse bastare a mantenere valori di colesterolo nella norma, è consigliabile rivolgersi al proprio farmacista o uno specialista.
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